Sempre più di frequente si sente parlare di amplificatori acustici, soluzioni vantaggiose a prezzi accattivanti che promettono di restituire il piacere di sentire. Ma quante volte ci hanno spiegato realmente le differenze tra amplificatori e apparecchi acustici? Cerchiamo di fare chiarezza.
Principali differenze tra gli apparecchi acustici e gli amplificatori acustici
Apparecchi acustici
- Azione: compensa in modo dinamico la perdita di udito adattandosi alle diverse situazioni di ascolto. L’apparecchio acustico, attraverso la processazione del suono in ingresso, è in grado di offrire all'utente la possibilità di trovarsi in una condizione più favorevole rispetto al rapporto segnale/rumore che sente normalmente
- Tempo di utilizzo: utilizzo continuativo a lungo termine
- Regolazione: attraverso software dedicati si personalizzano le regolazioni in base agli esami effettuati e alle esigenze della vita quotidiana
- Assistenza: garantita dal Tecnico Audioprotesista
- Costruito per durare nel tempo
Amplificatore acustico
- Azione: aumenta il volume dei suoni circostanti in maniera indiscriminata
- Tempo di utilizzo: è raccomandato un utilizzo inferiore a 60 minuti
- Regolazione: è possibile regolarli in maniera limitata, nello specifico la regolazione del volume deve essere effettuata continuamente dalla persona che li indossa
- Assistenza: nessuna
- Nessuna garanzia di durata nel tempo
Apparecchi acustici e amplificatori acustici: quando adottarli
Per poter risolvere le difficoltà quotidiane legate all’ipoacusia e identificare una soluzione in grado di fornire il giusto ripristino audiologico, dobbiamo innanzitutto tenere in considerazione lo stile di vita, le abitudini, le preferenze di ascolto, la vita lavorativa e sociale di chi soffre di ipoacusia.
L’udito è come un’impronta digitale: è unico e personale come il nostro DNA. Da qui la più grande differenza tra amplificatori e apparecchi acustici: la tecnologia presente all’interno degli apparecchi acustici consente un livello di personalizzazione sulla base dei test dell’udito effettuati, dello stile di vita della persona alla quale sono applicati e delle sue specifiche esigenze, amplificando in maniera selettiva e dando così accesso all’intero panorama sonoro creando il giusto contrasto e bilanciamento con ogni sorgente per dare il completo ripristino audiologico, utilizzandoli continuativamente lungo l’intero arco della giornata.
Viceversa, gli amplificatori sono dispositivi preimpostati e pronti all’uso, che amplificano qualsiasi sorgente sonora in maniera indiscriminata e uguale per ogni suono, disinteressandosi, per esempio, di avere un buon rapporto segnale/rumore e di dare accesso a tutti i suoni ambientali, motivo per il quale non possono essere utilizzati più di 60 minuti al giorno.
L’importanza del ruolo dell’Audioprotesista
L’Audioprotesista è il professionista sanitario che si occupa di fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e la correzione dei deficit uditivi. La figura professionale che vi guiderà nella scelta del giusto apparecchio acustico, vi seguirà passo dopo passo, e in maniera continuativa nel tempo, prima nell’applicazione e successivamente nell’assistenza.
Esiste inoltre l’obbligatorietà, per esercitare la professione, di essere in possesso della laurea triennale in tecniche audioprotesiche, nonché, dal 2019, di essere iscritti a un albo professionale. La normativa prevede, inoltre, che gli apparecchi acustici possano essere applicati unicamente dall’audioprotesista che agisce sotto prescrizione medica. Al contrario degli amplificatori che sono venduti senza alcuna prescrizione e senza l’assistenza dell’audioprotesista.
Prezzo degli apparecchi acustici e degli amplificatori acustici
E ora parliamo del tema relativo alle differenze di prezzo tra apparecchi acustici e amplificatori acustici. Il costo molto ridotto degli amplificatori acustici sta nella loro bassa complessità tecnologica, nella ridotta qualità dei componenti hardware che li costituiscono e nella completa assenza di un progetto software che preveda complicati algoritmi per il funzionamento delle amplificazioni selettive.
Al contrario gli apparecchi acustici sono prodotti molto difficili da progettare e realizzare, basti pensare che i produttori di apparecchi acustici nel mondo sono soltanto 6. Le difficoltà maggiori infatti riguardano gli studi di psicoacustica, la realizzazione di prodotti hardware pensati per durare molti anni e infine le difficoltà di ingegnerizzazione elettronica per la realizzazione di algoritmi complicatissimi che ne regolano l’intera funzione. Tutti questi elementi devono farci giungere a un’unica conclusione: apparecchi acustici e amplificatori acustici non sono assolutamente paragonabili, si tratta di due soluzioni totalmente diverse tra loro.
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