Immagine di un uomo e un cervello indicante il collegamento tra demenza e perdita uditiva

Calo uditivo e calo cognitivo

Vivere con una condizione di perdita uditiva seppur lieve può raddoppiare il rischio di sviluppare un calo cognitivo. Più è grave la condizione, maggiore è il rischio incorrere in un declino cognitivo.

L'apparecchio acustico è in grado di proteggere dal declino cognitivo

Un nuovo rapporto pubblicato dalla commissione della Lancet dimostra che la perdita uditiva è il fattore di rischio modificabile più grande contro la demenza. Infatti, i problemi uditivi moderati possono aumentare di tre volte il proprio rischio di demenza. Ciò è dovuto al fatto che il calo uditivo porta a una minore stimolazione mentale, all'isolamento e infine al declino cognitivo. Fortunatamente, è stato dimostrato che gli apparecchi acustici riducono il rischio di insergenza di declino cognitivo permettendo di mantenere un coinvolgimento attivo del cervello nella vita quotidiana.

Effettua il nostro test dell'udito online

Il sorprendente collegamento tra calo uditivo e demenza senile

icona del mondo
In tutto il mondo, circa 50 milioni di persone sono affette da calo cognitivo
icona di un cervello tagliato in due
Metà delle persone non conosce i fattori di rischio della demenza
icona di tre cervelli
Le persone con perdita uditiva moderata corrono un rischio triplo di sviluppare la demenza
icona delle persone
Se tutti i casi di calo uditivo fossero trattati, si eliminerebbe quasi 1/10 casi di calo cognitivo

Esistono dei modi per ridurre il rischio di demenza

Rapporto del 2020 della commissione della Lancet: Prevenzione, intervento e cura per la demenza, pubblicato il 30 luglio del 2020. L'ultima ricerca afferma che i dodici fattori di rischio modificabili, dall'infanzia all'età avanzata, ritardano o prevengono del 40% i casi di demenza. Questi fattori legati allo stile di vita possono essere adattati per ridurre il proprio rischio di sviluppare la demenza. I 12 fattori di rischio modificabili sono indicati di seguito:

Tabella ipoacusia e demenza senile


Di questi 12 fattori di rischio, la perdita uditiva non curata nella mezza età resta il maggior fattore di rischio modificabile di calo cognitivo. Inoltre, il rischio di demenza varia in base al livello di perdita uditiva:

  • La perdita uditiva lieve raddoppia il rischio di insorgenza della demenza
  • La perdita uditiva moderata triplica il rischio di insorgenza della demenza 
  • I problemi uditivi gravi aumentano il rischio di insorgenza della demenza di cinque volte rispetto a coloro che non hanno problemi uditivi

Il recente studio svolto da The Lancet afferma anche che "la perdita uditiva potrebbe comportare un declino cognitivo attraverso una ridotta stimolazione cognitiva": lo studio raccomanda inoltre l'utilizzo di apparecchi acustici per persone con perdita uditiva, come modo per ridurre l'insorgenza del declino cognitivo.

Sospetti di avere una perdita uditiva?
Effettua un test dell'udito online

Immagine di una donna durante un test dell'udito

Proteggi la tua salute a lungo termine:
Prenota un test dell'udito gratuito

Basterà inserire le tue informazioni di contatto in basso e ti ricontatteremo per fissare una data in base alla tua disponibilità.

In che modo gli apparecchi acustici possono supportare il tuo cervello

Gli apparecchi acustici supportano il cervello aiutandoti a elaborare il suono mantenendo il cervello mentalmente stimolato. Quando c'è una perdita uditiva è necessario uno sforzo maggiore per seguire le conversazioni. Questo può indurre a evitare i contesti sociali e a imporsi situazioni di isolamento.

Gli apparecchi acustici aiutano a connetterti al mondo circostante permettendoti di partecipare in modo disinvolto agli eventi sociali e alle attività con amici e cari

Gli esperti dell'udito Audika raccomandano gli apparecchi acustici come mezzo per restare socialmente coinvolti con i propri cari e per partecipare ad attività significative. 

Desideri provare un paio di apparecchi acustici?
Prova gratuitamente gli apparecchi acustici


Domande frequenti sulla demenza senile

Fonti:

1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4075051/
2. G Livingston, Jonathan Huntley, Andrew Sommerlad, et al. Prevenzione, intervento e cura per la demenza: Rapporto del 2020 della commissione del Lancet. The Lancet. 30 luglio, 2020
3. https://www.oticon.com/professionals/brainhearing-technology/brainhearing-approach
4. https://www.nia.nih.gov/health/what-dementia-symptoms-types-and-diagnosis
5. https://www.alz.org/alzheimers-dementia/difference-between-dementia-and-alzheimer-s
6. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/dementia
7. https://www.alz.co.uk/info/early-symptoms
8. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21320988/
9. https://www.bsa.natcen.ac.uk/media/39130/bsa-33-attitudes-to-dementia.pdf
10. https://www.oticon.com/your-hearing/hearing-health/cognitive-decline